🍇 Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli 40%
📍 Furore (Salerno)
🗿 Rocce dolomitiche-calcaree
⛰ Terrazzamenti costieri a 200/550 mt s.l.m. – Esposizione sud
🍁 Pergola e/o raggiera atipica, spalliera
🦠 5k/7k viti per ettaro
⏳ Raccolta a mano di uve surmature, pressatura soffice, illimpidamento a freddo del mosto fiore, utilizzo di lievito selezionati, fermentazione a 12°C per 3 mesi in barriques di rovere Tronçais.
🌡 14% Vol.
🕰 Anche oltre 10 anni
Questa volta forse non sarò troppo obiettivo perché il Fiorduva è per me uno dei vini bianchi italiani preferiti, uno dei miei vini del cuore. Quello che c’è dietro a questo vino è unico ed in qualche modo magico: vitigni autoctoni, viti a strapiombo sul mare ed una cantina scavata nella roccia.
Il colore è un bellissimo giallo dorato, brillante, quasi accecante. Quando metto dentro il naso respiro la Costiera di Amalfi: agrumi, note di macchia mediterranea e sensazioni di salmastro, del vento Marino che si infrange su quelle rocce. Il frutto vira repentinamente sull’esotico, esce un’albicocca carnosa, uva passa e canditi. Al palato è rotondo, carnoso e caldo ma con una freschezza e sapidità incredibili. L’equilibrio è totale e la sensazione che lascia al palato è quella di doverne bere subito un altro sorso. Il finale è lungo e come il rifrangersi delle onde sugli scogli pulisce e rinfresca.
Quando assaggi il Fiorduva lo riconosci ad occhi chiusi! Un vino che rispecchia in una maniera perfetta il territorio dal quale proviene!