🍇 Chardonnay, Pinot Noir
🌡 12,5%
🖼 Vendemmia modesta e tardiva, iniziata il 9 ottobre con buoni condizioni meteorologiche
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La vera scommessa di una serata iniziata con una Grande Cuvée 160eme Edition di Krug (una certezza!) e proseguita con…lo scoprirete in seguito!
Partiamo dallo stato della bottiglia: acquistata online sulla base di alcune foto e sulla fiducia basata su semplici parole del venditore che a detta sua l’aveva conservata da sempre in cantina ad una temperatura ottimale. Etichetta perfetta e livello del vino abbastanza coerente con l’annata di origine. Decidiamo di scommettere perché a ballare sono circa 150€, prezzo che decidiamo essere congruo per rischiare.
L’apertura procede senza intoppi: il tappo rimane integro ed il sibilo dell’anidride carbonica che fuoriesce lascia buone sensazioni, almeno per quanto riguarda la protezione del prodotto per la parte scolma. Iniziamo a versare ed abbiamo ulteriori conferme: colore dorato, leggermente tendente all’ambra ma ancora brillante e soprattutto limpido nel bicchiere. Il poco perlage presente è finissimo ma con una persistenza davvero limitata.
Al naso è emozionante: le prime sensazioni sono di scorza di limone ed una leggera sensazione balsamica: a queste note fresche si susseguono note grasse e potenti che definirei autunnali. Castagna, frutta secca, canditi, miele. A questa apparente dolcezza si contrappongono note amare di caffè tostato, burro fuso quasi bruciato.
Al palato è pieno e carnoso, la bollicina è impercettibile ma dona una stupenda sensazione di pizzicore sulla lingua. Tornano le note dolci che scompaiono nel finale dove prevalgono nuovamente note tostate, di caffè e di mandorla disidratata.
Si ora lo posso dire: la fortuna aiuta gli audaci! Esperienza fantastica, un vino d’altri tempi dove dal naso fino al palato si rincorrono sensazioni contrastanti che alla fine si uniscono in un equilibrio quasi ascetico, mistico.