Vi racconto con qualche scatto la nostra meravigliosa esperienza a @piazzaduomoalba
Chef: Enrico Crippa
Manager e capo sommelier: Vincenzo Donatiello
• L’inizio
• Insalata 21…31…41…51
🍷 Kuenhof Peter Pliger- Südtirol Eisacktaler Veltliner DOC – 2017
🍇 100% Veltliner
📍 Bressanone (BZ)
⛰ 550/700 mt s.l.m.
🍁 Vigento terrazzato
⏳ Affinamento per metà in acciaio e per metà in grandi botti di rovere
🌡 12% Vol.
Arriva in tavola una brochure con il nome del piatto, la apriamo ed all’interno un’elenco infinito di ingredienti! Arriva anche il piatto: bellissimo, sembra un bouquet!
Piatto firma dello chef il cui nome indica il numero degli ingredienti utilizzati. Un universo di fiori, germogli, foglie, erbe ed insalate tutte provenienti dal proprio orto nel rispetto del clima e della stagionalità. È un susseguirsi di sapori ed emozioni che si fondono perfettamente insieme: da rimanere a bocca aperta.
C’è bisogno di un vino verticale, in grado di amalgamarsi con tutti gli ingredienti senza sovrastarli. Vincenzo mi propone questo fantastico Veltliner. Aromi lievi ed eleganti su uno sfondo minerale. Il sorso è sapido e fresco, perfettamente coerente con il naso. Un vino dal buon potenziale di invecchiamento ma giusto berlo subito con questo piatto.
• Capesante e ricci di mare (dal menù MO(VI)MENTI)
🍷 Azienda Agricola Piatti Antonella
🍇 100% Erbaluce
📍 Mazzè (TO)
🗿 Colline moreniche, pietre e ciottoli
🍁 Agricoltura biologica
⏳ Appassimento su graticci fino a Dicembre/Gennaio
🌡 14,5% Vol.
#️⃣ 700 bottiglie da 0,375 lt
Ci concediamo un twist di questo piatto che prendiamo nella versione del menù Mo(vi)menti. Capiamo subito perché questo menù ha questo nome: 6 piatti con protagonisti le capesante ed i ricci, in un susseguirsi di profumi, colori e sapori tanto diversi tra loro ma sempre perfettamente amalgamati. Per una portata del genere serviva qualcosa di speciale in abbinamento è quello che mi viene proposto è davvero perfetto! Micro produttore che non conoscevo ma che ora adoro grazie a questo vino da uve erbaluce appassite. Un vitigno caratterizzato da un’importante acidità e dal grande carattere in grado non solo di sostenere il piatto ma di fondersi assieme ad esso.
• Merluzzo (dal menù MO(VI)MENTI)
🍷 Badalucco De La Iglesia Garcia – Grillo Verde Dos Tierras Terre Siciliane IGT – 2016
🍇 Grillo, Verdejo
📍 Petrosino (TP)
⏳ Pressatura con i piedi, fermentazione spontanea, macerazione sulle bucce per 5-10 giorni, 6-12 mesi barrique di ciliegio e tonneau francesi
🌡 14,5% Vol.
Secondo twist: Merluzzo dal menù Mo(vi)menti. Mi piace molto la numerologia e questo è il caso in cui il numero 2 ricorre sia nel piatto che nel vino. 2 sono i piatti con il merluzzo ingrediente principale proposti per questa portata ma soprattutto il numero 2 è quanto di più rappresentativo per questo vino. Una bellissima storia d’amore nata quando Pierpaolo Badalucco una volta laureato e con l’intenzione di abbandonare il lavoro nei campi, sempre svolto dalla sua famiglia, parte per la Spagna per un master e con l’intenzione di trovare impiego in una banca. Durante gli studi conosce Beatriz, una ragazza andalusa della quale si innamora. Trovato l’amore trova anche il lavoro in banca. Sembra che tutto quello che aveva sognato si sia realizzato ed invece la nostalgia della sua terra lo porta a convincere Beatriz a tornare con lui in Sicilia. Salvano gli ultimi 4 ettari di vigna prima che il padre li vendesse e piantano di fianco ai vitigni classici siciliani del Verdejo e del Tempranillo. Nasce così Dos Tierras! Questo vino è la perfetta unione di 2 persone di 2 culture diverse e di 2 vitigni incredibili: c’è il sole ed il mare dentro! Il Grillo porta intensità ed il Verdejo la freschezza. Dualismo perfetto che si abbina incredibilmente al dualismo di questo piatto.
• Fassona Garibaldi
• Crema di Patate e Lapsang Souchong
🍷 @joskogravner – Ribolla – Venezia Giulia IGT – 2007
🍇 100% Ribolla Gialla
📍 Oslavia (Gorizia)
⏳ Lunga macerazione in anfore georgiane interrate, lieviti indigeni a temperatura non controllata. Svinatura e torchiatura e ritorno in anfora per 5 mesi, 6 anni in grandi botti di rovere. No chiarificazioni e filtrazioni. 🌡 13,5% Vol.
Partiamo da un carpaccio di Fassona con ristretto della stessa carne: a prima vista il piatto che mi impressiona di meno rispetto ai precedenti. Non so cosa aspettarmi ed infatti a stupire fin da subito è la consistenza della carne: una morbidezza mai provata!
Il piatto successivo è una crema di patate e Lapsang Spuchong (un thè cinese). Anche qui a giocarla da padrone sono le consistenze, un esplosione al palato.
Come si sarà comportata la Ribolla di Gravner? Alla grande in entrambi casi: grande duttilità, persistenza e concentrazione che permettono di reggere sia al ristretto della fassona (davvero intenso) sia alla cremosità ed eleganza della crema. Un vino epico servito nel pieno della sua maturità dotato di infinite sfumature che proseguono in un tempo interminabile anche sul finale: erbe aromatiche, salvia, origano, frutta matura come la pesca e l’albicocca quasi caramellata, miele, cera d’api, potrei fare un’elenco infinito!
• Risotto Piemonte
• Agnello e Camomilla
🍷 @cerettowinery – Bricco Asili – “Fasêt” Barbaresco DOCG – 1995
🍇 100% Nebbiolo
📍 Barbaresco (Cuneo)
⏳ 🌡 13,5% Vol.
#️⃣ 7.995 di 8.000
Bricco Asili è il primo esempio di modello francese di Château: una cantina nel vigneto. Prende infatti il nome dalla collina Asili e “bricco” sta ad indicare la punta della collina. Vi riporto una frase tanto cara alla famiglia Ceretto e che per me spiega tutto: “così chi beve quel vino ha sotto gli occhi la vigna da cui proviene. La vigna è storia, i nomi delle colline restano nel tempo, non mutano e questo rafforza la qualità e la credibilità dei vini qui prodotti. Una vigna la puoi cercare, visitare, toccare, sempre”.
Ed anche queste vino è storia perché nel bicchiere mi ritrovo un giovanotto di 24 anni che non sembra avere l’età nemmeno per andare alla scuola materna. Fresco, vivissimo, profumato ed elegante. Struttura possente in un sorso che ti riempie la bocca e la lascia come immobilizzata su mille sensazioni per interminabili minuti.
Impeccabile su entrambi i piatti. Il primo, un riso carnaroli in brodo di castagne che dona una nota dolce con una salsa di fegatini di coniglio. L’altro, un piatto strepitoso dove l’agnello si integra perfettamente alle note dolci di camomilla e di latte di capra e che assieme ai fiori ed alle verdure dell’orto creano un complesso dall’eleganza quasi magica.
• Galuperia
🍷 @toroalbala – Don Pedro Ximenez Gran Reserva – 1987
🍇 100% Pedro Ximenez
📍 Aguilar de la Frontera – Cordoba
⏳ Oltre 20 anni in vecchie botti di rovere americano
🌡 17% Vol.
#️⃣ 34.721 di 42.000
Chiudiamo questo fantastico pranzo con un dessert dal nome inequivocabile: “Galuperie” che in piemontese significa golosità. C’è tanto in questo dessert perché si passa da un grissino imbevuto nel latte e ricoperto da vari tipi di cioccolato, ad una cialda croccante, ad un’insalatina di arancia. Per tutto questo arriva un PX, gran reserva, anno ‘87, una vera esplosione di aromi in un mix di frutta secca e caramellata assieme ad erbe aromatiche e balsamiche e spezie. Un vino che abbina alla grande carica e potenza un’eleganza impensabile. Terminiamo con la piccola pasticceria, davvero varia e gustosa, accompagnata da un sorprendente “Latte +”.
Esperienza indimenticabile terminata con una visita nelle cucine ed una bella chiacchierata con lo chef Enrico Crippa. Complimenti a lui ed a tutto il suo staff, in particolar modo a Vincenzo per l’accoglienza ed il fantastico abbinamento. Grazie a tutti!