📍 Monsampietro Morico (Fermo)
🍇 50% Sangiovese, 50% Montepulciano
🍁 Cordone Speronato
🦠 5.000 ceppi per ettaro
⏳ Diraspatura e pigiatura soffice. Iper-riduzione, 60 gg macerazione a 9°C, in botti scolme con presenza di flor 10 mesi sui lieviti senza aggiunta di solforosa
🌡 13,5% Vol.
#️⃣ 1.150 bottiglie
Ecco la prima bottiglia dello scambio @wine.erasmus con Luca Carloni @lapaginadelsommelier
“I nostri vigneti non sono convenzionali, così come non lo sono i nostri vini” Mi sono dovuto documentare un pò perchè quello che mi sono trovato nel calice non è un vino convenzionale (come riporta il sito dell’azienda a caratteri cubitali nella frase che ho citato) Non lo è non solo per definizione ma soprattutto per come si esprime. Azienda che utilizza fonti “alternative” quali l’energia solare e la geotermia, tratta le vigne con solo rame e zolfo, in cantina solo mirco-ossigenazioni e aggiunta di solforosa in maniera minima nella sola fase di imbottigliamento.
Nel calice si presenta di colore buccia di cipolla, opaco. Quello che emerge al naso è soprendente: da prima un floreale di rosa canina, segue un frutto carnoso e maturo, predomina un’arancia sanguinella. L’agrume è netto come la nota di pompelmo rosa e piccoli frutti di bosco, ribes su tutti. In questo turbillion di sentori trovano spazio erbe officinali e spezie talvolta pungenti, talvolta dolci.
Al palato è coerente nell’incoerenza: morbidezze e durezze si alternano, sembra prevalere il corpo di grande materia quando invece arriva una sferzata di freschezza, di sapidità. La cosa bella è che tutte questo alternarsi trova un magico equilibrio regalando una beva davvero piacevole. Persistente, rinfrescante e con una retro-olfattiva pazzesca in cui tornano le note speziate e di agrumi accarezzate da timo e rosmarino.
Non mi voglio addentrare nel carpineto del vino naturale, convenzionale, non convenzionale, biologico, biodinamico e chi più ne ha più ne metta. Non sono uno che guarda alle etichette.
Questo vino è super! Stop!