📍 Suvereto
🍇 100% Ansonica
🦠 5.500 ceppi/ha
🍁 Guyot
🗿 Argilla, medio/alta presenza di scheletro
⏳ Vinificazione 2 mesi in anfora, macerazione sulle bucce, affinamento 3 mesi in cemento, no chiarifiche, no filtrazioni
#️⃣ 2.000 bottiglie
🌡 11% Vol.
E’ veramente un grande onore per me presentarvi in anteprima il nuovo nato in casa Tua Rita. Dopo il riuscitissimo Keir Rosso (Syrah in purezza) l’azienda continua a scommettere sull’utilizzo dell’anfora e lo fa utilizzando un vitigno tipico della tradizione toscana, l’Ansonica. Se la patria elettiva di questo vitigno è la Sicilia (conosciuto come Inzolia), l’Ansonica ha trovato un suo habitat ideale anche in Toscana a partire dall’Isola d’Elba per finire su tutta la costa tirrenica. Avete presente quando venite interrogati al corso o all’esame da sommelier? “Mediamente complesso, mediamente fine, di corpo medio, sufficientemente persistente… ” insomma vini, quelli da Ansonica, che “mediamente” vengono descritti con caratteristiche nella media. In questo caso la storia è ben diversa, non ne avevo alcun dubbio già prima dell’assaggio conoscendo l’azienda.
Nel calice troviamo la terra, quella delle Colline Metallifere e il mare, il vicino Tirreno. Un solare giallo dorato carico fa da apripista ad un naso complesso, profondo e di estrema eleganza. Note minerali, di pietra focaia, quasi pungenti, fanno da sfondo a frutta esotica, lime in predominanza. Poi una sferzata di erbe officinali, di macchia mediterranea, di salmastro. Il sorso è diretto, fresco e di grande sapidità, le durezze sembrano prevalere ma ruotandolo in bocca prende ampiezza, corpo e struttura. Un “ruvido velluto” per usare un ossimoro. Il finale è di notevole persistenza, come un onda del mare ti travolge con la sua sapidità per poi ritrarsi lentamente lasciandoti in bocca i profumi della sua spuma.
Vino bellissimo, non trovo aggettivi migliori per descriverlo.
Grazie @radalinke e @tuarita per avermi dato questa opportunità.