La magia del Kerner della Valle Isarco: Kofererhof

Il Kerner è un vitigno creato in laboratorio nel 1929 in Germania da August Herold incrociando Riesling e Schiava grossa (Trollinger). Ma da cosa deriva il suo nome e perché? Il nome non è altro che un omaggio al medico e porta tedesco Justinus Andreas Christian Kerner. Il perché deriva dal fatto che il soggetto in questione oltre a studiare gli effetti del vino sulla psiche ha dedicato anche poesie (alcune diventate canti popolari) proprio a questa sua grande passione.

Kerner che in Italia ha trovato il suo Eldorado nella Valle d’Isarco diventando simbolo di tutta l’area. Questa espressione di Kofererhof (annata 2008) è un vero e proprio omaggio sia al vitigno che alla sua terra e dimostra come un vino spesso ritenuto semplice e beverino possa acquisire nel tempo uno spessore sorprendente. Il giallo si trasforma in oro, affiorano terziari dove la componente Riesling si fa sentire con le note di idrocarburo. Poi tanta frutta gialla, anche esotica e leggere note di erbe officinali. Il sorso mantiene ancora grande freschezza e ti fa venire voglia di passare ai calici successivi, uno dopo l’altro. In bendata il più ardito di noi gli aveva dato 9 anni.

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