Ormai da alcuni anni prima di salire al Chiostro di Sant’Agostino per Benvenuto Brunello, mi fermo da Casanova di Neri. E’ una sosta che ha un duplice aspetto: quello personale perchè ci tengo a salutare la famiglia Neri e scambiare con loro due chiacchiere mentre assaggiamo i vini, quello tecnico perchè per me è come posizionare l’asticella per affrontare il resto degli assaggi.
E così è stato anche quest’anno. In un periodo così balordo riuscire a fermarmi da loro in cantina è stata una grande boccata di ossigeno, parlare con Giacomo, Giovanni e Gian Lorenzo è stato un pò come tornare alla normalità, soprattutto pensando che a Benvenuto Brunello non avrei avuto occasione di scambiare nessuna parola con i produttori, assenti per questa edizione “OFF”.
Rituale visita in cantina, sfruttando il fatto che il mio compare Marco Fusi @instawineoriginal non l’avesse ancora visitata e poi degustazione delle nuove annate.
Ibbianco – Toscana IGT – 2019
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🍇 60% Vermentino 40 % Grechetto
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Piccola produzione, praticamente “familiare”, di un bianco derivante da vitigni piuttosto atipici per la zona. Ne esce un vino dal colore paglierino carico e brillante, dai profumi intensi di frutta esotica e da splendide note di macchia mediterranea. Il sorso è pieno ma anche dotato di grande freschezza e leggera sapidità, dal finale persistente ricco di note rinfrescanti di erbe officinali. Se cercate un vino bianco che sostenga ed accompagni perfettamente un bel pesce di pescato alla griglia, eccolo qua.
Irrosé – Toscana IGT – 2018
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🍇 100% Sangiovese
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Giovanni rispolvera dalla cantina una 2018, prima annata per questo vino, alla cui creazione si è dedicato personalmente. Rimasi molto stupito quando lo assaggiai per la prima volta, rimango ulteriormente stupito sentendo la sua bella evoluzione in bottiglia a distanza di 2 anni. Sinceramente non penavo che questo vino potesse ulteriormente migliorare, uve che hanno un breve contatto sulle bucce e che successivamente sostano 6 mesi in acciaio. Invece mi sbagliavo: quello che poteva sembrare un classico rosato estivo assume una valenza completamente diversa. Il Sangiovese dona grande acidità ma questa è compensata da una struttura di base piuttosto rilevante. Se al naso i profumi floreali e fruttati si sono evoluti in note più mature, al palato sorprende per piacevolezza e materia. Un vino che definirei “gastronomico” perchè ti permette di abbinarlo ad una serie quasi infinita di pietanze.
Rosso di Montalcino DOC – 2019
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🍇 100% Sangiovese
⏳ Selettore ottico, fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti, numerose follature. 18 gg in tini troncoconici in acciaio a temperatura controllata. Affinamento di 18 mesi in botti.
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Rubino luminoso, naso di rosa e violetta, ciliegia e piccoli frutti di bosco assieme a interessanti note speziate. Un sorso rotondo, fresco e leggermente sapido dove il tannino è morbido e disteso. Un vino che non ti stancheresti mai di bere.
Rosso di Montalcino “Giovanni Neri” DOC – 2019
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🍇 100% Sangiovese
⏳ Selezione manuale pre-diraspatura, selettore ottico per i singoli chicchi. Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti, numerose follature e rimontaggi, in tini troncoconici di rovere a temperatura controllata per 18 gg. Affinamento di 18 mesi in botti.
Seconda uscita per quella che già l’anno passato era stata una delle più belle sorprese dell’anteprima. Siamo a Tocci, zona Sesta, sud di Montalcino, in una vigna di circa 50 anni acquisita recentemente. Un terroir che regala un’espressione di Sangiovese unica, di una eleganza rarissima da trovare e di grande calore. Un rosso rubino intenso e brillante, un naso ricco di sfaccettature che vanno dal floreale, al frutto rosso carnoso, ai frutti di bosco ed alla fragola. Bellissime le note di erbe officinali. Quello che stupisce maggiormente è il sorso: un sottile equilibrio tra sapidità, tannino fitto, elegante e scalpitante e una grande struttura. Un vino che negli anni regalerà grandi soddisfazioni, un Rosso che attualmente gioca una partita a sè… figuriamoci quando nel 2022 uscirà il primo Brunello da quella vigna.
Brunello di Montalcino “Etichetta Bianca” DOCG – 2016
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🍇 100% Sangiovese
⏳ Selezione manuale pre-diraspatura, selettore ottico per i singoli chicchi. Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti, numerose follature e rimontaggi, in tini troncoconici di rovere a temperatura controllata per 25 gg. Affinamento di 43 mesi in botti e ulteriori 6 in bottiglia.
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La firma aziendale è l’etichetta più difficile da confermare anno dopo anno. Casanova di Neri ci riesce sistematicamente, esaltando il suo stile e il suo metodo, invariato da oltre 30 anni su questo vino. Ne esce un Brunello elegante, dal colore rubino intenso, dai profumi di frutto rosso maturo, spezie e legno ben integrato. Un sorso che denota una grande piacevolezza ma che lascia spazio ad evoluzioni determinate dal tempo. Qui l’acidità è spiccata, il tannino maturo, il sorso freschissimo e avvolgente.
Brunello di Montalcino “Tenuta Nuova” DOCG – 2016
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🍇 100% Sangiovese
⏳ Selezione manuale pre-diraspatura, selettore ottico per i singoli chicchi. Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti, numerose follature e rimontaggi, in tini troncoconici in acciaio a temperatura controllata per 24 gg. Affinamento di 37 mesi in botti e ulteriori 12 in bottiglia.
Dopo una 2015 monumentale la curiosità di assaggiare l’annata successiva era tanta. Nel mio articolo su Benvenuto Brunello OFF 2021 avevo parlato di molti Brunello che a mio avviso avevano un potenziale di invecchiamento ridotto, una acidità non troppo elevata, un colore leggermente scarico. Avevo detto che c’erano delle eccezioni, il Tenuta Nuova è forse la più grande di queste. Un vino che si presenta con un colore rubino profondo e brillante al contempo. Un vino che al naso prima del frutto rosso maturo ti colpisce con una sferzata balsamica, di macchia mediterranea e solo dopo ritorna su note floreali alternate a spezie. Un vino che invade il palato e ti fa salivare all’inverosimile perchè qui l’acidità è spiccata, il sale ed il tannino ti assalgono per poi ammorbidirsi in morbidezze inaspettate. Un vino che a differenza di molti altri avrà bisogno di tanto tempo, per me da bere non prima di 5 anni, e che durerà a lungo.
Brunello di Montalcino “Cerretalto” DOCG – 2015
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🍇 100% Sangiovese
⏳ Selettore ottico delle uve prima e dopo la sgrappolatura. Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti, numerose follature e rimontaggi, in tini troncoconici in legno a temperatura controllata per 32 gg. Affinamento di 36 mesi in botti e ulteriori 24 in bottiglia.
In molti scriverebbero (anzi non scriverebbero) “no words” o “post muto” ma a me piace descrivere un vino e quindi ci provo. Non è facile parlare di qualcosa che va al di là dell’ordinario, questo Cerretalto 2015 per me, mia modestissima opinione, va al di là anche del mitico 2010. Un vino di lunga gittata che oggi possiamo solo provare a comprendere ed immaginare proiettandolo nel futuro. Una cosa è certa: vi assicuro che per quanto uno ci possa capire… è piuttosto banale riconoscerne la grandezza. Un vino di una profondità olfattivo-gustativa quasi imbarazzante ed il bello è che associa a questa opulenza una verticalità invidiabile. Impronta riconoscibilissima di una vigna unica che regala a questo Brunello una mineralità inarrivabile. Se siete tra i fortunati a possederne una bottiglia, tenetelo nascosto per un bel po di anni, la pazienza in questo caso vi ripagherà in modo incommensurabile.
Conclusioni
Come ho accennato nell’incipit di questo pezzo, fermarsi da Casanova di Neri significa per me mettere un’asticella. Un livello medio dei vini altissimo, spesso irraggiungibile, specialmente in annate come queste. Tre espressioni bellissime di Brunello di Montalcino, un bel Rosso ed un Rosso straordinario, il Giovanni Neri. Un ringraziamento speciale a tutta la famiglia Neri per la consueta straordinaria accoglienza e disponibilità. E’ sempre un grande piacere passare da voi.