Credo succeda un po’ a tutti che troppo spesso quello che ci è più vicino viene lasciato sistematicamente indietro. Ho visitato decine di cantine, in Italia e nel mondo, abito a Barberino Val d’Elsa in pieno Chianti Classico e mi sono perso cose bellissime davvero a pochi passi da casa. Isole & Olena è senza dubbio una di queste! La fortuna ha voluto che un mio caro collega sommelier, Gianmarco Guazzini, sia entrato in forza proprio da loro e così ci siamo subito attivati per organizzare una visita.
Arriviamo ad Isole e Olena nel primissimo pomeriggio: ad accoglierci Paolo De Marchi, il deus ex machina dell’azienda, senza dubbio uno dei personaggi più importanti e rappresentativi del Chianti Classico e più in generale del mondo del vino, per me, semplice appassionato, una figura mitica.
Ma come è finito in Toscana questo agronomo di origine piemontese?
Partiamo proprio dal principio: negli anni 50 la famiglia De Marchi acquista due fattorie nel cuore del Chianti Classico, Isole e Olena appunto. Appena laureato in agraria nel 1976 vi si stabilisce Paolo De Marchi: erano gli anni in cui i contadini ed i mezzadri stavano abbandonando la campagna per la città ma il “dottore” aveva già da subito intuito le potenzialità del territorio che aveva a disposizione ed iniziò da subito a ristrutturare i poderi della fattoria e mettere mano alle vigne. Su queste applica un metodo scientifico: analizza vite per vite, etichettandola in base alla qualità dell’uva ed alla sua resistenza, di anno in anno. Ci vogliono dieci anni per ottenere un reimpianto di 5 ettari con le selezioni dei migliori Sangiovese. Questo lavoro prosegue di anno in anno: ad inizio anni 90 ricostruisce terrazzamenti e continua ad impiantare i migliori cloni di Sangiovese con una densità sempre più alta.
Dopo la calorosa accoglienza Paolo De Marchi ci lascia nelle ottime mani di Milena, giovane enologa ma già con importanti esperienze alle spalle. Visitiamo la cantina in tutte le sue parti fino alla splendida barriccaia suddivisa in una prima parte molto scenografica ricavata in un tunnel curvo e nella seconda più ampia ed estesa dove sono allocate la maggior parte delle botti. Molto suggestiva la parte finale dove è lasciata scoperta una sezione di terreno, la fortuna di questo territorio.
Ci spostiamo nella sala degustazione condotta ancora da Milena.
Chianti Classico DOCG 2015
🍇 Sangiovese, Canaiolo, Syrah
🗿 Galestro, alberese, argilla
⛰ media di 450 mt
⏳ macerazione di 15/20 giorni, 12 mesi in barrique ed altre botti di varia dimensione
🌡 13,5% Vol.
Un Chianti Classico rappresentativo del territorio da cui proviene. Si può tranquillamente dire che è grazie anche ad aziende come Isole e Olena se questo vino è rinato dopo aver passato un lungo periodo in cui la sua fama era stata compromessa. Dentro questo bicchiere c’è tutta l’attenzione ed il rigore messi a partire dalla vigna fino all’imbottigliamento. Di colore rosso rubino, intenso. Al naso si mostra fine e complesso: ai classici sentori floreali di violetta e fruttati di ciliegia affianca delle belle note di frutti di bosco (ribes, lampone e mora) e soprattutto un elegante sentore di erbe aromatiche specialmente il timo. Leggera nota di pepe nero e liquirizia. Al palato è di corpo, rotondo, fresco e con tannini fitti. Davvero ben equilibrato.
Cepparello – Toscana IGT – 2015
🍇 100% Sangiovese
🗿 Galestro, alberese, argilla
⛰ media di 450 mt
⏳ 18 mesi in barrique, 1/3 nuove
🌡 14,5% Vol.
Indubbiamente un’icona mondiale tra i vini toscani. Prima produzione 1980: longevità ed energia impressionante, risultato di una selezione maniacale fatta da Paolo De Marchi sui cloni di Sangiovese fin dall’inizio del suo trasferimento in Toscana. Mi è capitato di assaggiare annate con 15/20 anni sulle spalle e quindi riesco più o meno a capire questo bebè da poco in commercio. È un vino che ha bisogno a mio parere di almeno 10 anni per essere apprezzato al meglio ma che fin da subito mostra di essere un cavallo di razza, un purosangue.
Espressione massima del territorio si presenta di colore rosso rubino intenso. Al naso è potente ma elegante allo stesso momento: al momento ne escono sentori floreali di violetta, mammola e rosa, segue una frutta di bosco in confettura ma allo stesso tempo la freschezza della fragolina di bosco e della ciliegia. Al momento spicca una nota legnosa, fine non invasiva. Balsamico di menta piperita ed eucalipto. Note di pepe e chiodo di garofano. La complessità è già incredibile e vi posso assicurare che diventerà praticamente infinita, da non riuscire a classificare talmente tanti elementi. Il sorso è “ignorante” detto alla toscana! Austero, prepotente, con un tannino poderoso che al momento sovrasta quella che è la struttura generale. Fresco e piuttosto equilibrato ma ancora lontano dalla pace dei sensi!
Da tenere in cantina e dimenticarselo per almeno una decade. Riscoprirlo sarà emozionante.
Syrah – Collezione Privata – Toscana IGT – 2015
🍇 100% Syrah
Proseguiamo con un’altra perla della cantina. Per un attimo libero la mente faccio finta di non essere in Toscana ed assaggio: incredibile! Qualche mese fa mi trovavo in Australia ed ho avuto la fortuna di assaggiare i più grandi Shiraz del paese, dal Grange di Penfolds fino a Hill of Grace di Henschke. Questo Syrah li ricorda tanto, con una nota che va anche verso la Valle de Rodano.
Colore rosso rubino intenso, alcuni riflessi violacei. Al naso è complesso, deciso e fine allo stesso tempo: un potente frutto rosso dove emerge la ciliegia, piccoli frutti di bosco in confettura lasciano spazio a note di cuoio, di pepe nero ed anche un po’ di vaniglia e liquirizia. Al palato è fresco con un tannino deciso, rotondo, di corpo, davvero equilibrato grazie ad una evidente sapidità. Finale lungo ed elegante dove torna la nota di cuoio unita quella di terra bagnata.
Cabernet Sauvignon – Collezione privata – Toscana IGT – 2014
🍇 100% Cabernet Sauvignon
Più territoriale di quanto potessi pensare. Un vino di una raffinatezza ed eleganza uniche. Di colore rosso rubino intenso, bellissimo anche solo a vedersi. Complesso, intenso e davvero fine al naso: la prima cosa che emerge è una magnifica nota di violetta, segue un frutto rosso che lascia spazio a piccoli frutti di bosco, neri, cannella e liquirizia, cioccolato fondente. Al palato è avvolgente, di corpo, fresco e con un tannino molto fitto. Sul finale una piacevole nota balsamica che pulisce e rinfresca. Spettacolare!
Chardonnay – Collezione Privata – Toscana IGT – 2016
🍇 100% Chardonnay
Uno dei miei vini del cuore, per me tra i migliori Chardonnay toscani, tra l’altro assieme al vicino di vigna Monsanto! Quel giusto compromesso tra la complessità donata dal legno ed una freschezza e longevità incredibili. Il colore è giallo paglierino piuttosto intenso. Il naso è un susseguirsi di sensazioni ben distinguibili ed eleganti: fiori bianchi, gelsomino e ginestra. Segue una cesta di frutta che potresti trovare in un villaggio caraibico: mango, banana, papaya, ananas. Il fruttato non è però stucchevole ne coprente perché la nota più bella che esce è secondo me quella minerale, di gesso, di pietra focaia. Al palato è perfetto: rotondo, di corpo, fresco e sapido.
Lasciamo per un attimo Isole e Olena per spostarci in Piemonte: un vero e proprio ritorno alle origini. La famiglia De Marchi nel 1999 riprende in mano le fila della storica azienda di famiglia nel Castello di Lessona. Un progetto davvero coraggioso diretto da Luca De Marchi, figlio di Paolo.
Proprietà Sperino – Lessona DOC – 2013
🍇 100% Nebbiolo
⛰ 290/350 mt
🗿 Sabbie marine, sedimenti glaciali, roccia
🌡 13% Vol.
⏳ 32 mesi barrique e botti ovali da 15hl
Un campione del suolo ci fa capire cosa si intende per “sabbioso”. Una sabbia a grana fine che sembra di essere in spiaggia! Si capisce subito quale scommessa sia produrre vino in quel territorio. E si capisce subito che la scommessa è vinta! Colore rosso rubino cupo, tendente al granato. Al naso è davvero interessante: complesso e fine allo stesso tempo con sentori di frutta rossa in confettura, sotto spirito. Esce una nota eterea, spiccatamente minerale. Al palato spicca una grande acidità, il vino è davvero energico, sapido e con un tannino molto fitto. Finale lungo sulla polvere di caffè.
Proprietà Sperino – Uvaggio – Coste della Sesia Rosso DOC – 2014
🍇 80% Nebbiolo, 15% Vespolina, 5% Croatina
⛰ 290/420 mt
🗿 Sabbia marina, sedimenti glaciali
🌡 12,5% Vol.
⏳ 23 giorni di macerazione, 12 mesi sur lie, 22 mesi barrique, tonneaux e botti ovali
Cosa hanno ottenuto da un’annata difficile come la 2014? Una bomba! Colore rubino intenso. Al naso si presenta in successione con un floreale elegante, frutti rossi freschi, note speziate. Anche qua emerge la nota minerale. Morbido, fresco e sapido. Finale lungo e minerale. Torno a fare un discorso detto e ridetto: il 2014 è stato un “annus horribilis” ma chi ha avuto manico ed ha saputo sfruttare quello che era possibile sfruttare ne ha tirato fuori dei piccoli gioielli. Grande vino che secondo me farà grandi soddisfazioni con il passare del tempo.
Finale:
Termina una degustazione memorabile. Prima dei saluti Paolo De Marchi si intrattiene con noi per le ultime domande e curiosità. L’ultima sfida che ormai sta affrontando da qualche anno è quella di combattere gli effetti dei cambiamenti climatici. Dai suoi studi l’aumento delle temperatura sta portando ad una maturazione anticipata ma sopratutto ad uve Sangiovese che darebbero gradi alcolici elevatissimi. Un’altra sfida da affrontare di cui tutti sappiamo già il finale! Del resto cosa ci possiamo aspettare da chi dal niente ha portato Isole e Olena ad essere una delle aziende più rappresentative del Chianti?
Ringrazio sentitamente Paolo De Marchi: è stato un onore conoscerti. Ringrazio Milena per la professionalità avuta nella visita e durante la degustazione e sopratutto Gianmarco per aver reso possibile questa visita!