🍇 46% Pinot Noir, 54% Chardonnay
🍾 Febbraio 2019
🌡 12,5% Vol.
E se vi dicessi che ho preferito questa giovanissima 2010 alla strabiliante 2008? In molti mi prenderete per pazzo ma lasciatemi spiegare. Annata caratterizzata da un inverno molto freddo, primavera asciutta e tardiva ed estate non particolarmente calda. Considerando tutti i fattori, poteva preannunciarsi l’annata più fresca dal 1995. Dalla seconda metà di agosto però acqua a non finire quindi una maturazione rapida e botrite in abbondanza. A questo punto una corsa contro il tempo: si decide di raccogliere le uve anticipatamente: un sesto delle parcelle vengono scartate, alcune uve vengono raccolte non ancora in perfetta maturazione, si procede per zone e addirittura per grappoli . Nonostante ciò a soffrire particolarmente è il Pinot Noir di cui se ne perde oltre il 50%. Una tragedia? Vintage da saltare a piè pari? Per Geoffrey e Chaperon (l’attuale chef de cave) una sfida epocale: partire da uno dei migliori Chardonnay delle ultime decadi (grazie ai Grand Cru) e costruirci attorno uno Champagne degno del suo nome. Credo che il risultato finale vado oltre ogni più rosea aspettativa: un naso inaspettatamente maturo ma tipicamente riconoscibile fatto di sbuffi minerali e affumicati intervallati da tanta frutta tropicale carnosa. Un sorso opulento di grande pienezza e concentrazione che non ci si aspettano in gioventù ma che trova un insperato equilibrio grazie ad una notevole spalla acida, una delle più alte di sempre. A farla da padrona è la sapidità, marcante come non mai: te la ritrovi prima, durante e dopo il sorso, ti cristallizza la bocca facendola salivare all’inverosimile quasi costringendoti al sorso successivo. Per me una vintage “magica”: tutto e il contrario di tutto, un rincorrersi di sensazioni opposte che prima ti portano in una direzione (morbidezza) e poi nell’altra (verticalità). Bevete subito sarà una gran bella esperienza ma non dimenticatevi di tenere qualche bottiglia in cantina perchè a mio avviso questa sarà anche un’annata longeva e che potrebbe stupire ulteriormente.