Tra intuizione e destino: il nuovo Brunello “Giovanni Neri”

Giovedì 10 Novembre è stato presentato in anteprima mondiale il nuovo Brunello di Casanova di Neri. Ve lo racconto.

Individuare luoghi unici e peculiari è stata storicamente la forza di Casanova di Neri. Così è stato per Tenuta Nuova, poi per Cerretalto e oggi possiamo dire che lo è per la vigna che ha dato alla luce la prima annata di questo gioiello. Una vigna in zona Sesta, versante sud/est, di età non inferiore si 50 anni, che per terreno, esposizione e microclima è unica nel suo genere. Ma l’intuizione certe volte non basta perché su quel pezzetto di terra avevano messo gli occhi in molti e la vendita sembrava già cosa fatta in favore di un’importante multinazionale. È qui che subentra il destino: mentre Giovanni e Gianlorenzo disperano per l’affare saltato al tavolo di una pizzeria, proprio dietro di loro, un professionista vicino alla venditrice li sente e smentisce. È così che la trattativa riprende, riaffiorano nella proprietaria ricordi di Giovanni Neri tali da farla propendere alla cessione. Il Rosso di Montalcino (prima annata 2018) mi aveva fatto sobbalzare, questo Brunello fa emozionare. Ha i tratti della zona di Sesta con i sentori di arancia sanguinella, di ciliegia, di erbe officinali. Ha una freschezza inattesa, un’eleganza e complessità olfattiva che si ritrova nel sorso, un tannino che scalpita come un purosangue tanto la sua trama è nobile, un finale lungo, preciso e di estrema pulizia. Il destino è stato benevolo, loro ci hanno messo il resto, come sempre.