Dievole – Chianti Classico

Tipica giornata estiva dove le nuvole non promettono niente di buono e da un momento all’altro ti aspetti che venga giù il finimondo. La strada che da Siena porta a Dievole è uno spettacolo della natura: spiragli di luce illuminano i vigneti a macchia di leopardo, zone soleggiate e zone buie sovrastate da nuvole nerissime. Quella che abbiamo organizzato è una giornata in famiglia: un bel ritrovo reso possibile dalla disponibilità di Francesco Senesi.

La storia

“Dio vuole” questo è il significato di Dievole, nome che appare per la prima volta nel 1090 su un atto notarile dove è registrato un affitto annuale di una vigna posizionata nella “valle divina”, Dievole, appunto. 800 anni dopo il nome compare in un altro contratto dove come dono di nozze il Conte Giulio Terrosi-Vagnoli regala la proprietà alla sua futura sposa Ildegonda Camaiori. Attualmente la proprietà è del gruppo ABFV Alejandro Bulgheroni Family Vineyards che in Italia detiene nel Chianti Classico Certosa di Pontignano, a Montalcino Podere Brizio e Poggio Landi, a Bolgheri Tenuta Meraviglia e Tenuta Le Colonne.

Dievole può contare su 80 ettari di vigneto di cui 55 utilizzati per la produzione. Un’attenta zonazione ha permesso di individuare 16 appezzamenti ognuno con una sua specifica identità. L’altitudine media dei vigneti è di 350 metri s.l.m., la composizione è calcarea con una ricca presenza di scheletro. Ovviamente predomina il Sangiovese ma l’obiettivo è quello di dare risalto ed esaltare altri vitigni autoctoni tipici di questo territorio come il Colorino, il Canaiolo, il Ciliegiolo e tra i bianchi il Trebbiano, il San Colombano e la Malvasia Bianca.

Aperitivo

Arriviamo a Dievole percorrendo un bellissimo viale alberato di cipressi ed entriamo nella tenuta che occupa un posto davvero privilegiato nel paesaggio circostante dominando dall’alto un’anfiteatro naturale di vigneti, boschi e oliveti.

Iniziamo con un ottimo aperitivo servito in giardino:

Tenuta Meraviglia – Bolgheri DOC Rosato – 2017

Blend bolgherese di uve rosse vinificate in bianco e a freddo. Fermentazione di 30 giorni in cemento dove affina per 3 mesi su fecce nobili. Il colore è un corallo intenso e brillante. Al naso è fresco con sentori di rosa 🌹, fragolina 🍓 di bosco, frutta rossa e lampone. Al palato è fresco vivo, sapido, di buona struttura generale. Un rosato molto accattivante e beverino.

Ci spostiamo all’interno perché sta iniziando a piovere! Veniamo fatti accomandare in una splendida sala del Ristorante Novecento. L’ambiente è davvero curato ed accogliente, la proposta è molto varia pur comprendendo piatti ed ingredienti tipici del territorio. Quello che si ritrova nei piatti, tutti ben presentati, è una mano davvero felice che utilizza in maniera egregia una materia prima di alta qualità.

Vini in abbinamento:

Tenuta Meraviglia – Bolgheri DOC Vermentino 2017

Raccolta a mano, lieviti indigeni e fermentazione in cemento per 25 giorni, sempre in cemento grezzo l’affinamento per 3 mesi. Il colore è un giallo paglierino piuttosto intenso. Al naso sale da subito quello che è il territorio offrendo sensazioni di macchia mediterranea e marine, una grande mineralità che si riscontra anche al palato, fiori 🌼 e frutti gialli, una bella nota di salvia 🍃. Il sorso è rotondo, di corpo, fresco vivo e sapido. Buona persistenza e finezza nel finale.

Tenuta Meraviglia – Bolgheri Rosso DOC 2016

Fermentazione in cemento tronco-conico, invecchiamento di 1 anno in botti di rovere francese, 3 mesi di bottiglia. Rosso rubino intenso. Al naso è elegante e complesso, molto intenso. Un bouquet vario con una perfetta successione delle sue componenti: leggero floreale di violetta, seguono i frutti rossi, ciliegia 🍒e prugna, piccoli frutti di bosco dove emerge la mora, notevole il sentore di erbe aromatiche ed una fine nota legnosa e speziata. Rotondo e fresco con un finale persistente.

Visita:

Nonostante la storia ultra-centenaria a Dievole dal 2012 hanno iniziato un progressivo rinnovamento che ha visto coinvolta tutta la struttura dalla parte ricettiva, alle vigne e fino alla cantina. Quello che salta più all’occhio è proprio la cantina dove sorto suggestive arcate troviamo contenitori di cemento e botti grandi di rovere di Slavonia, con l’intento di tornare ad un procedimento più fedele possibile a quella che è la storia del Chianti Classico.

La degustazione:

Chianti Classico DOCG 2015

Si parte molto bene! Un Chianti emblema del territorio, del suolo sottostante e dei vitigni classici.

🍇 90% Sangiovese, 6% Canaiolo, 4% Colorino

⏳ 13 mesi in botti da 41/43 hl rovere francese di Allier, 3 mesi in bottiglia

⛰ 300/420 metri s.l.m.

🗿 Marna, calcare e alberese

🌡 13,5 %

Colore rosso rubino intenso. Il naso è fresco, pulito, intenso: viola e mammola, ciliegia 🍒, prugna e frutti rossi in generale. Al palato è fresco, leggermente sapido, giustamente tannico, di buon corpo e struttura. Finale persistente nel quale ritornano le note floreali.

Chianti Classico Gran Selezione “Vigna di Sessina” DOCG 2015

🍇 100% Sangiovese

⏳ 15 giorni in tini di cemento grezzo, 18 mesi in botti da 41 hl rovere francese, 6 mesi in bottiglia

⛰ 420 metri s.l.m.

🗿 “Macigno” una particolare arenaria all’interno di un ricco scheletro

🌡 14 %

Rosso rubino intenso, veramente brillante. Al naso è intenso ed elegante: oltre alle note floreali di violetta ed alla consueta frutta rossa matura si estende su una bellissima speziatura di pepe nero, chiodo di garofano e cannella. Ben presente un boisè raffinato accompagnato da note tostate di cacao. Il sorso è avvolgente, fresco e con un tannino già fitto e morbido. Si riscontra pienamente l’identità del terroir a lui dedicato e la cura ed attenzione utilizzata in tutte le fasi. Gran vino con una bella persistenza e con una stupenda chiusura ancora sulle note tostate di caffè.

Chianti Classico Riserva “Novecento” DOCG 2015

🍇 95% Sangiovese, 3% Canaiolo, 2% Colorino

⏳ 15 giorni in tini di cemento grezzo, 17 mesi in botti da 41 hl rovere francese, 6 mesi in bottiglia

⛰ 300/420 metri s.l.m.

🗿 Marna, calcare e alberese

🌡 13,5 %

Per mio gusto il vino che rappresenta al meglio l’anima di Dievole e del Chianti Classico in generale. Rosso rubino intenso, quasi impenetrabile. Meno floreale e più frutto, maturo, quasi in confettura, di mora. Evidente la prugna e la ciliegia 🍒, ancora più evidenti le note di pepe nero. Emerge al palato una possente mineralità con un tannino più deciso ma sempre equilibrato con una struttura media e con una certa rotondità. Il finale è lungo e fine lasciando spazio a note erbacee e balsamiche.

Vin Santo del Chianti Classico DOC 2012

🍇 35% Malvasia Bianca, 65% Trebbiano Toscano

⏳ Appassimento delle uve su appositi cannicci, 48 mesi in caratelli di castagno, 6 mesi in bottiglia

⛰ 300/420 metri s.l.m.

🗿 Marna, calcare e alberese

🌡 15 %

Abituato al Vin Santo del nonno sono sempre diffidente da quelli di produzione commerciale e quindi ogni volta che mi avvicino ad un assaggio di questo tipo parto sempre con dei preconcetti. Giovane, quindi da valutare come potenziale di invecchiamento e come sviluppo negli anni. Il colore è ambrato, piuttosto chiaro. Il naso è intenso, ma non troppo, mediamente fine nei profumi. Emergono note di frutta caramellata, albicocca e pesca, miele, vaniglia. Al palato è leggermente sbilanciato sulle durezze, manca un po’ di corpo, di calore. Il finale è molto persistente con chiusura sul caramello. Direi nel complesso ben fatto, piacevole, molto beverino. Certe volte mi devo ricredere!

Conclusioni finali:

Il processo di evoluzione che si è instaurato a Dievole da qualche anno si nota e molto bene, dapprima sulle strutture, sull’ospitalità, sulla cura del dettaglio. Quello che fa davvero piacere è quanto si riscontra nei vini, specialmente nei chiantigiani: i vini ti raccontano qualcosa, ti fanno capire che qualcosa sta cambiando, che si stanno utilizzando le più moderne attrezzature ma che si volge lo sguardo anche a quella che è la storia di questo territorio, ai sui autoctoni, ai suoi metodi tradizionali. Un sorso di un vino di Dievole ti fa capire al volo che ci si trova nel Chianti Classico.

Ringrazio tutte le persone che ci hanno seguito dall’aperitivo, passando per il pranzo, per la visita e per la degustazione. Il vino è condivisone e questa volta è stato proprio così regalandoci una bella giornata in famiglia. Grazie ancora a Francesco che ha reso possibile il tutto!

A presto!

https://www.dievole.it/it/

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