📍 Ambonnay
🍇 85% Pinot Noir, 15% Chardonnay
🍁 Vigne di circa 40 anni
⏳ Vinificazione in acciaio, malolattica svolta, 3 anni sui lieviti, remuage, degorgement e dosaggio manuali
🍾 Sans Année, Brut, Sboccatura 2018
🌡 12 % Vol.
Ci troviamo di fronte ad un grandissimo Champagne, lo si capisce da subito quando versiamo il contenuto di questa bottiglia bendata. Ci troviamo nel calice una bolla finissima e vivace, al naso una tempesta perfetta di sentori al contempo potenti ed eleganti. La stessa sensazione che riscontriamo al palato: tanta sostanza ma anche tanta finezza. Iniziamo a vaneggiare: maggioranza Pinot Noir e siamo tutti d’accordo, sboccatura recente e ci siamo, spariamo una serie di nomi finchè il Master of Blind Tasting @mirko9393 dice Marie-Noelle Ledru con un grande sorriso e con grande sicurezza. Era la mia bottiglia bendata ed era proprio quella. Vignaiola da oltre trent’anni con base ad Ambonnay, patria del Pinot Noir. Dei 6 ettari originari, causa liti familiari e consapevolezza di non riuscire più a gestire da sola quelle proprietà, gliene rimangono soltanto 1,7 tra Ambonnay e Bouzy di cui solo 0,3 di Chardonnay. Delle circa 30.000 bottiglie annue prodotte la tiratura attuale si attesta a circa 10.000. Parte delle uve continuano ad essere vendute a Pol Roger e Deutz. Capite bene che stiamo parlando di una vignaiola verace, solitaria e anarchica che da sempre impone il suo stile e che non potrebbe fare altrimenti perchè quella è la sua vocazione. Considerate che ogni goccia che berrete della Ledru, sarà calibrata con le sue sole mani e con l’aiuto, se necessario, (ne farebbe volentieri a meno) di qualche contadino. Un palato vibrante e leggermente nevoso, di notevole struttura e grande eleganza. Una sensazione agrumata e gessosa che pervade il naso, si ritrova in retro olfattiva e ti rimane per lunghissimi minuti. Recenti rumors lasciano presagire una sua uscita di scena, quindi fatene scorta e bevetene finchè siete in tempo.